OSPITE DELLA PREMIAZIONE LA SCRITTRICE LAURA CALOSSO

Data Evento: 31 maggio 2019

Durante la cerimonia di premiazione delle Borse di Studio 2018/2019 è intervenuta la scrittrice e giornalista Laura Calosso informando sul fenomeno sociale «Hikikomori»

Durante la cerimonia di premiazione delle Borse di Studio 2018/2019 e dei Portieri dell’Anno 2019 svoltasi a Roma il 31 maggio 2019 presso l’Auditorium di Via Veneto, è intervenuta come ospite dell’Ente la scrittrice e giornalista Laura Calosso informando e sensibilizzando tutta la platea presente e accendendo una riflessione critica sul fenomeno sociale Hikikomori attraverso il suo ultimo libro «Due fiocchi di neve uguali» (ed. SEM).

"Hikikomori" è un termine giapponese che significa letteralmente "stare in disparte" e viene utilizzato generalmente per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno.

È un fenomeno che riguarda principalmente giovani tra i 14 e i 30 anni e di sesso maschile, anche se il numero delle ragazze potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora.

Al momento in Giappone ci sono di oltre 500.000 casi accertati, ma secondo le associazioni che se ne occupano il numero potrebbe arrivare addirittura a un milione (l'1% dell'intera popolazione nipponica).

Anche in Italia l'attenzione nei confronti del fenomeno sta aumentando.

L‘hikikomori, infatti, sembra non essere una sindrome culturale esclusivamente giapponese, come si riteneva all'inizio, ma un disagio sociale che riguarda tutti i paesi economicamente sviluppati del mondo.

L’Associazione Nazionale "Hikikomori Italia" stima che nel nostro paese ci sono almeno 100 mila casi.

 

L’hikikomori  non deve essere assolutamente confuso con la dipendenza da Internet.

E’ importante precisare che solo una minoranza di loro utilizza Internet (solamente il 30%). Inoltre, valersi di Internet non significa necessariamente sviluppare con esso una relazione di dipendenza. La maggior parte  degli hikikomori utilizza questo strumento come semplice mezzo di evasione.

Da un certo punto di vista, anzi, Internet permette loro di mantenere delle relazioni (seppur virtuali) con altre persone. Gli hikikomori che scelgono di non usare Internet vivono in uno stato di isolamento totale, allontanandosi dal mondo sociale.

Dunque l'utilizzo di chat, forum e social network rappresenta un contatto con il mondo esterno. Inoltre, è importante sottolineare che il fenomeno degli hikikomori nasce in modo completamente autonomo rispetto allo sviluppo delle nuove tecnologie. Infatti, negli anni 80', quando il fenomeno degli hikikomori esplose in Giappone, il computer e Internet non facevano ancora parte della nostra vita quotidiana. 

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